meno 189 – l’ultima sigaretta
Grande soddisfazione aver spento l’ultima sigaretta venti giorni prima di arrivare all’ultimo capitolo del libro.
Quando la vita prende la sua strada
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Evviva!!!!!!!!!!!
Io invece l’ho finito prima, e quell’ultima sigaretta me la ricordo come fosse oggi. Ero di fronte alla finestra, e, proprio come scritto in quel capitolo, mi sono domandato se ero sicuro di riuscire, e, sorprendentemente, mi sono risposto che sì, ero sicuro. O quantomeno, ero molto, molto determinato a riuscire. VOLEVO riuscire. E quella sigaretta è stata una diga. Uno spartiacque. Ma ognuno ha il suo percorso, e quindi, cara elinepal, quello che mi sento di dirti è che se sono già trascorse tre settimane, il peggio è passato. Questo non significa che puoi rilassarti. Ma che la parte più brutta, la disintossicazione, è oramai praticamente completa. Ora deve andarsene l’abitudine. L’abitudine ad avere un oggetto tra le mani associata a delle situazioni-tipo. Ma se ne andrà anche quella, vedrai. Con pazienza se ne andrà.
Sono veramente contento per te. Un solo consiglio, mi sento di darti. Non abbassare MAI la guardia. Il 9 novembre scorso sono stati 7 anni, ma ancora oggi la guardia non l’abbasso (vedi Amsterdam, per capirsi). Perché lo so, che sono a rischio. Anche se sono passati 7 anni. E quindi mi comporto di conseguenza. Sono tranquillo e sereno, perché il “clic” che ha fatto la mia testa è difficile da invertire. Ma proprio perché quel clic è stato forte, mi ha fatto capire che è vero quanto si dice nel libro, che ne basta una. E io non voglio. Non più. Continua così, ché la salita è praticamente finita. Ora inizia una lunga pianura dove puoi riprendere fiato e correre quasi al ritmo massimo, e poi in fondo in fondo c’è la discesa. Il traguardo? Mah, francamente non so dove sia, io sto ancora correndo… 😉
Brava!! Complimenti…tieni duro ancora…..
buona giornata
.marta
se vuoi, puoi
Non fumo ma so da amiche che smettere è davvero difficile! Ma ce la faraiiii!