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Archivi tag: charlie brown

buon sanvalentino alle donne fidanzate con un uomo sposato – chè stasera lui festeggia con la mogliettina

buon sanvalentino a quelle che si sono alzate alle sei per preparare la cenetta prima di portare il bambino al nido – che lui non mangerà perché “Amò non ti ricordi che il venerdì ciò il calcetto?”

buon sanvalentino a chi oggi non ha ricevuto né uno schiaffo né un pugno dal proprio uomo – ma solo perché è sanvalentino

buon sanvalentino alle signore che stasera festeggiano con il proprio maritino – che manda messaggini su watsapp alla fidanzata

buon sanvalentino alle ragazze mollate  solo ieri con la frase tu meriti molto di più

buon sanvalentino a tutte le donne che hanno sperato che arrivasse un mazzo di fiori

o almeno una telefonata

o un sms…

buon sanvalentino a chi  ama davvero e  lo dice mangiandosi le labbra

buon sanvalentino a tutti i cuori dolci che si sciolgono come il burro di fronte ad una foto

buon sanvalentino a chi sorride sorniona e sa…..

charlie_brown_san_valentino

albumpic_43282_0Si dice “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.. Dimmi che regali ricevi e ti dirò come ti vede il mondo. Non come sei tu veramente, perché – si sa – a caval donato …. ma come ti vedono le persone che ti fanno un regalo, quello sì. A meno che non sia un riciclo, cosa assai normale in questo periodo, il regalo di Natale manifesta ciò che le persone che ci circondano pensano di noi. E questo è ciò che mi è stato donato. (poi traete voi le conclusioni)

Leggermente in anticipo sulla festività ho ricevuto la mia nuova agenda per il 2013. Ovviamente una Moleskine (e questo era facile) ovviamente settimanale, nera e con la copertina rigida (e anche questo era già detto). La versione di quest’anno era stata Charlie Brown, per il prossimo ho avuto in dono la versione Star Wars con inciso sulla copertina: Do. Or do Not. There is no Try. (niente male no?) ma il meglio è in seconda di copertina. Una frase di Jedi Master Yoda:”Always in motion is the future”.

Po, andando per ordine di arrivo, ho ricevuto un libro di Andrea Vitali “Regalo di Nozze” (chissà se è un caso o se il socio si è   ricordato di quello che gli avevo detto di un altro libro di questo autore…) e un DVD di Sabina Guzzanti “Franca la Prima” che è un omaggio a Franca Valeri (non l’ho ancora visto ma non vedo l’ora)

Sotto l’Albero di Natale, anzi sotto il Cespuglio di Natale, ho trovato un librone di 921 pagine di Andrea De Carlo (ebbene si) con titolo “Villa Metaphora” e ultima frase (capitolo novantacinque): “Si, sono qui, per adesso.” Vi saprò dire.

Accanto al tomone però ho ricevuto un paio di cosine dalla ventunenne su cui ragionare: un CD di Patti Smith GroupRadio Ethiopia” (!) e un’altra Moleskine. Sempre nera e con copertina rigida ma stavolta non un’agenda; un Dog Journal dove annotare tutto, ma proprio tutto, sul proprio cane. Non credo di essere in grado di riempire un Diario così preciso di annotazioni, ma ci proverò. Il dono comunque è una precisa sottolineatura sull’opinione che ci si è fatti sul mio rapporto (definito) morboso con la cagnetta.

Ultimo regalo (sì, è un anno decisamente parco, ma non mi lamento) ricevuto dall’amica venuta a pranzo: Canzoni di Paolo Conte di Avion Travel.

Niente gioielli, né borse, ne pantofole, né richieste di matrimonio. Vabbè!

Non so se nelle altre parti d’Italia è così, ma a Roma oramai sono tutti pazzi per Halloween. Neanche a dirlo che ai miei tempi non era festa conosciuta.

Anzi per la verità la conoscevo tramite le strisce di Peanuts. Charlie Brown nell’orto in mezzo alle zucche in attesa del Grande Cocomero. Io tutti gli anni compravo il diario di Linus ovviamente. Quando andavo a scuola. Per essere sincera anche quest’anno ho un’agenda di Linus. Una moleskine ma con la copertina con il bambino dalla testa rotonda e Snoopy. Non si finisce mai di crescere. Per la verità è stata un po’ masticata da Cicoria. Avrà avuto i suoi motivi. Oramai siamo troppo in sintonia.

Ma sto divagando e non è bene, torniamo a noi.

Qualche anno fa, parecchi oramai, quando la ventunenne era ancora piccina, (stasera m’è presa con le subordinate, abbiate pazienza) si sentiva parlare di Halloween solo perché nel quartiere abitano molti americani. Era una ricorrenza tutta loro, che però anche i nostri figli, italiani, avrebbero amato festeggiare.

Ad un certo punto, non so più quando, la Festa ha preso piede. I locali hanno incominciato a decorarsi di zucche e ragnatele. Gruppi di ggggiovani  hanno iniziato a mascherarsi. E non c’è stato più freno. Ormai si inizia dal 15 ottobre a vedere in giro inviti a forma di zucca e il piccoletto da un paio d’anni ha avuto la sua maschera ed è voluto andare in giro a fare dolcetto o scherzetto. Quest’anno sarà vestito da Morte. Maschera ancora tutta da studiare.

Da parte mia lo trovo divertente anche se totalmente assurdo. Mi diverte scavare la zucca e metterla alla  finestra con la candela accesa per spaventare gli spiriti. Ma mi fa orrore tutto il commercio e il merchandising di contorno. Che si confonde con l’inizio di quello natalizio che di anno in anno anticipa sempre di più i tempi. Al momento nei grandi magazzini si confondono zucche e palline per la decorazione dell’albero. E’ proprio il caso di dire che non c’è più religione.

Per rimanere nei luoghi comuni non c’è neanche più la mezza stagione. Oggi sono passata direttamente dalle maniche corte alla sciarpa.

Ok metto fine a questo sciagurato post. Solo un’ultima considerazione. Nel caso i Maya fossero all’ascolto. Non ve la aspettavate una confusione simile, eh?

Che il cielo ci salvi dagli imbecilli;

da tutti coloro che credono sempre di sapere ciò che è giusto e sbagliato;

dai presuntuosi che pensano che avere a portata internet dia loro la conoscenza;

da tutti gli uomini e donne che non si fermano mai ad ascoltare un parere contrario;

dalle persone che non ammettono mai di aver sbagliato;

da quelli che per principio perseverano nelle loro cazzate;

da ogni persona così priva di buonsenso da non farsi mai una domanda ma da avere sempre una risposta.

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