meno 28 – solo chiacchiere e distintivo
oggi sono arrivata a graffiarmi l’anima.
in alto, sull’ultimo scaffale in camera mia ci sono gli scheletri
copioni teatrali di quando facevo teatro
quaderni di scuola delle medie
foto delle elementari dalle suore
foto di quando facevo i provini e giravo pubblicità
guide, tante guide
ricordi di viaggi
via tutto!
butto tutto in terra dall’alto della scala in mezzo ad una nuvola di polvere
sono anni che tento di non avvicinarmi a quello scaffale in alto in camera mia
che senso ha conservare una guida della città di Madrid degli anni ottanta? e una di Istanbul del duemila? a cosa può servire una pubblicazione sul sito archeologico di Paestum del novanta? e quando mai riprenderò in mano la mappa di Stratford Upon Avon dove dimorò William Shakespeare e che visitai a diciotto anni in un soggiorno di studio e cura di un cuore spaccato? a un cazzo
eppure ho conservato tutto
per anni
nella polvere
da una casa all’altra, attraverso la vita, durante i momenti felici aggiungevo cimeli, negli anni bui li guardavo cupa da lontano
oggi come un don chischiotte ebbro di onore e giustizia li ho affrontati
li ho colpiti ma sono stata atterrata, ripetutamente offesa e graffiata fino in fondo all’anima
ma non mi sono scoraggiata, come sempre sono andata sopra il dolore, sopra il dolore, sopra il dolore
ho salvato solo poco, al costo di una bottiglia di prosecco comprata per il ritorno del mio amore che non tornerà e stappata per curare le ferite
i biglietti di ingresso all’Acropoli di Atene a 500 dracme
una pubblicazione di Nicos Gheorghiadis su Mistra
storia e descrizione della città di Monemvasia
guida della Grecia del Touring Club Italiano del 1977
pezzi del mio primo viaggio nella grecia classica con il neo-fidanzato ed ex-marito, uno dei momenti di maggior estasi turistica che abbia mai avuto nella vita
Per Venezia, raccolta di articoli di Indro Montanelli pubblicati nel febbraio del 1969 ed avuti in eredità da zio Carlo
mio zio che come Salgari viaggiava solo attraverso la scrittura
l’itinerario del viaggio in India, il mio matrimonio
e la guida di istambul ultimo viaggio fatto con mio marito prima della separazione, un viaggio bello, sereno, mano nella mano come fratelli
e la thailandia e amsterdam berlino venezia il gruppo del Sella, l’alpe di Susi, il diving center di vulcano….. no questi non posso buttarli via
resto sospesa tra la polvere e gli effetti del prosecco
Non sempre è facile affrontare i ricordi. Ci sono persone che cancellano tutto e altre che conservano maniacalmente. In ogni caso, tenere o buttare non fa grande differenza, perché i ricordi più dolci e quelli più terribili ce li portiamo dentro di noi sempre. 🙂 buon trasloco…
è così, scolpiti dentro di noi.
ma rivedere alcune cose fa davvero un effetto devastante.
grazie, veramente!
Coraggio Eli, butta tutto….lascia spazio a nuove guide turistiche e altri biglietti per concerti….
Avanti tutta!….
un abbraccio grande
.marta
certo! aventi dritta!!!
abbraccio grande a te! che bello avere sempre vicino anime belle!
Anch’io sono uno di quelli che non butta mai nulla, fino ad un certo punto. Poi un giorno mi scoccio e mi prende la fregola del Mastro Lindo e butterei via anche il cane (no, lei mai!). C’è qualcosa di sano e qualcosa di malato in entrambe la fasi. Il difficile è capire qual è la linea di demarcazione fra la due! E…chi ti ha autorizzato ad utilizzare la mia seconda citazione cinematografiche preferita? 🙂
qual’è la prima?
“Sono troppo vecchie per queste stronzate”. Un po’ una filosofia di vita
cavolo! non la conosco! 😦
posta link please
Arma letale 3. Danny Glover, sergente di polizia nero, personaggio memorabile, deve stare appresso a tutte le follie del suo collega (Mel Gibson). Le fa, si diverte un mondo, però alla fine si lamenta sempre, chiudendo con questa mitica frase.
Ahahah è vero. Film divertentissimo.
vecchio, ovviamente
Mamma e papà , un libro per i ricordi e poi?
Polvere!
La tua almeno è polvere buona, di quella che si lascia ricordare , anche se fa male.
Ho conosciuto (in India, ma non solo) gente nata e vissuta sempre solo lungo un marciapiede.
Ho visto (ad_Amsterdam ed altre città del nord Europa) donne in mostra come animali da possedere per un po’.
Anche se ho ricordi belli , brutti o così così, non me ne disfo, perché fan parte di me, come tutta la mia vita vissuta (ammetto pienamente) fino ad oggi, e da quei ricordi può nascere ancora il futuro, visto che siamo i figli presenti del nostro passato.
Però dal momento che il prosecco ti ha alterata, ne approfitto per mandarti un bacione, anche se virtuale …
Giancarlo
essendo alterata dal prosecco me lo becco questo bacione e te ne mando uno in cambio.
si lo so i ricordi sono importanti, fanno di me la donna che sono. non è quello che fa male, forse è il prendente.
sei saggio tu! altro che!
evidentemente il “prendente” è un errore
ma non so cosa volevo dire
mi sa che ero proprio ciucca!
quando penso alle tante (comunque troppe) cose tenute mi chiedo se sia stato davvero per me, o quanto piuttosto per regalare quel ricordo a qualcuno, che so, i miei bimbi ad esempio, liberandomi dall’oggetto proprio in quel momento di passaggio. mah…
si anche io conservo cose per i miei figli, perchè ne ho avute in eredità da mia madre e da mio zio che ancorami accompagnano. il passato ci regala un futuro. il senso di appartenenza ci rende autonomi.
bah! sarà il prosecco….
Io butto. Ogni tanto mi prende la furia dell’ordine e del rinnovamento, e vado di sacchi della spazzatura. E poi sto meglio, respiro. Tanto i ricordi rimangono, e sono più leggeri.
Un abbraccio grande,
Chiara
coraggiosa Chiara!
ci vuole davvero coraggio eli.
un abbraccio!
Sono solo oggetti, lo sai bene eli, non devo dirtelo io. Il problema è che escono ora. Se posso permettermi un suggerimento, io metterei tutto in un paio di scatoloni e lo porterei nella nuova casa. Dopo un mesetto di permanenza, riprendi in mano gli scatoloni e fai lì la cernita. 😉
Ti chiamo in settimana e ci sfiniamo di carciofi alla giudìa. Come se non ci fosse un domani.
sìììì, come non ci fosse un domani…. e perchè le alicette fritte dove le mettiamo?
Int’ ‘a panz’ 😀
😊
Quelle scatole lì, piene di ieri, sono come il vaso di Pandora se le apri al momento sbagliato.
Quoto Wish aka Max in toto e son contenta che hai una buona compagnia per i carciofi e tutto il resto.
Abbraccio…
Abbraccio!!
Se avessi ascoltato “Incontro” di Guccini ti avrebbe fatto lo stesso effetto.
Certe rivisitazioni, a parer mio, vanno fatte con lo spirito giusto altrimenti ci si ferisce soltanto. Altro che sana malinconia.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo… come lacrime nella pioggia.
E tutto per via della muffa. Almeno le tue guide si sono mantenute asciutte. Impolverate ma leggibili
Credo che tu abbia ragione: c’è un momento giusto per tirare fuori gli scheletri polverosi .
Si conserva tutto a futura memoria, anche se questa diventerà dolorosa. Serve un trasloco per fare le pulizie, per cancellare tracce del passato, che ricordiamo felice ma che adesso mi appare amaro.
Ci vuole coraggio per affrontare quei mostri e battersi finché non giacciono nella spazzatura.
Sai che sto vivendo? Ogni oggetto ha una sua vita. Lo spirito delle cosei suggerisce se tenere o buttare. Sarò strana ?
Assolutamente no! Sono gli oggetti che ti parlano in modo positivo o negativo!
Vorrei aver conservato qualcosa delle tonnellate di ricordi che invece ho buttato.. Sigh!
Io in passato ho buttato oggetti troppo pesanti per essere conservati. Negativi intendo. Non basta, restano nella mente. Delle cose positive basta poco. 😊 buona giornata
Anch’io conservo qualcosa dei posti dove vado. Mi sembra che nella vita non si cancelli mai niente. Eppure si, finora ho sempre avuto posto per qualche altra cosa, spero che sia sempre così. Così è la vita, almeno finché va avanti.
Sicuro! L’importante è trovare la via
di mezzo. Come sempre
Ma sai che qui non c’ero mai capitato e che mi sento a mio agio? C’è posto?
Tutto quello che vuoi. Mi casa es tu casa. 😊
ora comprendo meglio il commento che hai fatto da me. In bocca al lupo !
Grazie! Evviva il lupo!!
Anche io sono una che in mezzo a quella decina di traslochi fatta finora, si è sempre portata dietro il fardello di ricordi di carta. Poi il taglio. Ancora ci sono tante cose che non ho buttato, e soprattutto i ricordi degli ultimi viaggi fatti insieme, tutto il pre-separazione, sta in una scatola che ancora non riesco ad affrontare. Troppo presto forse. Confido nel tempo per avere il coraggio di riaprirla e sorridere di quello che c’è dentro.
E a te, un augurio di buon viaggio! 🙂
beh avere il tutto in una scatola è già qualcosa…. anche io sto operando un restringimento 😉
Grazie, e grazie veramente di essere passata di qua!